
Se la classica “cotoletta alla milanese” è considerata il piatto più emblematico di Milano, allora perché non celebrarla e darle un ruolo da protagonista nella proposta di ristorazione destinata principalmente ai turisti stranieri? È certamente un modo per diffondere una cultura culinaria fondata su tradizioni e il made in Italy, si sa, è ampiamente apprezzato.
Con questo intento, all’interno dell’hotel Hilton Milan, della famosa catena alberghiera, nasce il gastro bistrot CotoliAMO dello Chef Paolo Ghirardi, new entry tra i ristoranti milanesi in città, dal sapore locale e il mood internazionale.
Il nome CotoliAMO nasce dalla fusione delle due parole italiane Cotoletta e Amore. Il concetto di «Cotoletta» definisce il ristorante, che affonda le sue radici nell’autentica tradizione della cotoletta alla milanese, mentre la parola «Amore» si riferisce al piacere del mangiare italiano.
Un modo geniale per dare valore alle tradizioni locali, alla cultura gastronomica italiana, attrarre il turista e alimentare quella narrazione che tanto piace allo straniero – e non solo – celebrando le eccellenze locali grazie a prodotti di qualità, professionalità eccelsa e l’utilizzo di materie prime del posto, favorendo l’indotto e la circolarità.
Detto fatto, all’interno di un menù che ricrea la cucina regionale italiana dell’Italia del nord, tra i piatti più rappresentativi troviamo la famosa “orecchia d’elefante”, capolavoro della cucina meneghina che lo chef prepara secondo la ricetta originale con burro chiarificato aromatizzato alla salvia che crea la giusta croccantezza, e servita con pomodorini e sottili sfoglie di patate fritte.
Per chi volesse provare versioni innovative, Paolo Ghirardi propone cotolette “rivisitate” come quella farcita con taleggio e funghi porcini, accompagnata da patate speziate e cipolle brasate, o quella al carbone, ripiena di asparagi, zafferano e gorgonzola IGP, flan di patate, spinaci e marmellata di pomodori
Ingredienti di produzione locale, per favorire una riduzione dell’impronta ambientale; una ricerca attenta alla conservazione dei prodotti secondo un percorso di gusto studiato allo scopo di evocare tradizioni e ricordi, perché la cucina è cultura e mantenerne i valori è importante.
Secondo questo principio, infatti, CotoliAMO offre un menù ricco di rivisitazioni di alcuni piatti lombardi come le Nusècc, polpette bergamasche di verza o gli Scarpinocc, con crema di scarola, Schiscol di polenta Taragna con Taleggio DOP. Premio all’originalità per la rivisitazione dell’ossobuco in versione burger: l’Ossobuco Burger, composto da pane di riso, straccetti di ossobuco, fonduta di parmigiano e zafferano.
M.C
Categorie:Community news
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.