
Il progetto di rete BovINE si è concluso il 31 dicembre 2022 a Bruxelles.
Finanziato dall’UE e durato 3 anni, al progetto hanno preso parte 9 Paesi membri: Belgio, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo e Spagna.
Obiettivo generale del progetto è stato quello di stimolare e promuovere lo scambio di conoscenze e l’integrazione della ricerca e delle buone pratiche nell’innovazione pratica a livello regionale, nazionale e internazionale tra gli attori rilevanti del settore bovino europeo.
Quattro i temi del progetto: salute e benessere degli animali, resilienza socioeconomica, efficienza produttiva e qualità della carne e sostenibilità ambientale. Le soluzioni sono state identificate dai partner del progetto per rispondere alle esigenze di base degli allevatori e sono state raccolte dai responsabili tematici e dai network manager dei nove Paesi europei rappresentati in BovINE: 340 buone pratiche sono ora liberamente accessibili a tutti sul BovINE Knowledge Hub (BKH).
In merito ai risultati, Maeve Henchion, coordinatrice di BovINE, ha dichiarato: “Il progetto di rete BovINE ha dimostrato chiaramente che gli allevatori sono una fonte significativa di innovazione di per sé, e quindi svolgono un ruolo importante nel trovare e implementare soluzioni alle sfide di sostenibilità che devono affrontare”.
Gli allevatori si confermano agenti di cambiamento disposti a guidare la sostenibilità del settore, che resta in cima all’agenda degli allevatori europei: prezzi più equi, mangimi alternativi, controlli sulla salute degli animali prima dell’acquisto, formazione per gli operatori per ridurre lo stress e migliorare la qualità della carne e biodiversità.
M.C
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