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Atelier del vino e, oggi, wine bar

È una formula ben collaudata, apprezzata dal consumatore e ottima vetrina per i prodotti di un’azienda.
Sempre più produttori di alimenti o bevande, infatti, scelgono la strada della somministrazione per promuovere le loro eccellenze nell’ottica di contaminazione dei settori che tanto è in auge e raccoglie consensi. 

Del resto, l’assaggio rimane il miglior metodo per far apprezzare le specialità alimentari o i vini che l’Italia produce con tanta abbondanza e qualità. La ripresa del turismo enogastronomico è la prova che il sistema piace.
Uno degli ultimi esempi di questa strategia è il nuovo Wine Bar Sartieri 1931, a Casteggio (PV), accogliente e originale, che si presenta con un’ampia vetrata, tale da permettere al visitatore una veduta diretta sul panorama della zona, instaurando subito un contatto con l’ambiente. Il corridoio arredato in legno dai toni naturali richiama il legame con il territorio: sugli scaffali sono posizionate, in bella mostra, le bottiglie della gamma Sartieri 1931.
Nuova realtà vitivinicola nata su un importante passato, Sartieri 1931 è testimone della varietà enologica dell’Oltrepò Pavese grazie alle diverse etichette e, oggi, ne è la prova con l’apertura di questo bel wine bistrot nel quale fare degustare i vini abbinati alle tipiche bontà gastronomiche del territorio.

Davanti al bancone centrale, una serie di tavoli sono i protagonisti dei momenti conviviali e dedicati all’aperitivo, suddiviso in varie proposte.
Infatti, l’offerta gastronomica da abbinare alle etichette della cantina vede alternarsi i prodotti di stagione, oltre a garantire la presenza costante dei noti e amati salumi dell’Oltrepò, come per esempio il Salame di Varzi Dop, affiancato da coppe e pancette. Non mancano i formaggi (vaccini e caprini), tutti prodotti negli agriturismi e nei caseifici della zona. Si può degustare anche la tipica Schita, una sorta di “frittella” dalle origini antiche, e la tradizionale salsa verde. Qui è disponibile anche il Dolce e Brusco, un’altra ricetta antichissima della zona che unisce ingredienti salati a ingredienti dolci. 

Sartieri 1931 presenta una gamma di 8 etichette. Vini nati da vinificazioni in purezza, testimoni dell’eccellenza del terroir nel quale sono coltivate le vigne di famiglia, tutte localizzate nel cuore dell’Oltrepò Pavese: a Borgoratto Mormorolo, in località Cà del Sarto. 

Tra le proposte eccellenti, Tuxedo, ovvero la sublimazione del Barbera: rosso rubino, in bocca è morbido, rotondo e giustamente tannico. Adatto ad essere bevuto da solo o abbinato con insaccati, paste ripiene, secondi di carne rossa, selvaggina, carni bianche grigliate, formaggi a grana dura o stagionati, dolci al cioccolato
Con carni alla brace, selvaggina ed arrosti, perfetto anche Madagascar Cabernet Sauvignon: al naso è complesso, al palato è caldo con un tannino ben tramato, un’ottima struttura e una lunga persistenza, un vino fresco, morbido e dalla giusta tannicità.

Valerio Saviotti

Per le carni bianche, Zefir offre tutta la ricchezza del Riesling: fresco, morbido, setoso e strutturato, elegante e fine, è ottimo anche gustato da solo, come aperitivo oppure come vino da meditazione.
Sartieri Wine Bar è un appuntamento annunciato da tempo e volto a celebrare l’intraprendenza e la passione della famiglia Saviotti – Enrica, Mario e il loro figlio Valerio – che afferma a proposito della nuova iniziativa: “È un progetto ambizioso, per il quale abbiamo lavorato a lungo. Volevamo dare un ulteriore messaggio di quanto sia importante il nostro impegno e di quanto sia vasta la passione che mettiamo nel produrre vini. Qui, le nostre etichette, trovano una posizione privilegiata, così che possano essere gustate, provate, acquistate e ammirate da tutti. Spero che il Wine Bar Sartieri 1931 si trasformi in un luogo d’incontro per celebrare la qualità e la bellezza del nostro territorio”. 

M.C

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