Community news

World Steak Challenge, il valore condiviso della carne di qualità

In vetta alla classifica, una Wagyu giapponese, incoronata vincitrice assoluta non solo con il titolo di “Migliore bistecca del mondo” ma anche di “Miglior controfiletto del mondo” e “Migliore carne di manzo Grain Fed”.

Ma il maggior numero di medaglie complessive va all’Irlanda, con un totale di 54 medaglie, di cui ben 15 d’oro. Un vero successo a riprova del fatto che la carne irlandese, tenera e succosa, sia davvero apprezzata non solo nel nostro Paese ma anche da consumatori, e soprattutto, da esperti del settore di tutto il mondo. 

Infatti, partner ufficiale nell’organizzazione della World Steak Challenge, la due giorni dedicata alla miglior bistecca del mondo giunta alla sua 8° edizione, Bord Bia, l’ente governativo per la promozione del food&beverage irlandese sbanca.

In particolare, una medaglia d’oro è andata al controfiletto di Angus di ABP Ireland, ora a tutti gli effetti tra i migliori controfiletti al mondo. Il merito dei pregi della carne irlandese è da attribuire al metodo di allevamento Grass Fed, che applica ancora oggi pratiche tradizionali tramandate nel corso degli anni nel pieno rispetto del benessere animale e in armonia con la natura. La carne irlandese, infatti, mantiene un gusto unico e inimitabile e costituisce un prodotto di prima qualità facilmente riconoscibile per il colore rosso borgogna della sua polpa ricca di vitamine, e per il grasso dorato che la ricopre.

La World Steak Challenge prevede valutazioni indipendenti per cui ogni taglio viene giudicato in base ai propri meriti, con la possibilità di vincere una medaglia d’oro, d’argento o di bronzo. Durante la fase del giudizio tecnico, i tagli di manzo sono valutati in base a criteri di crudezza e cottura da una giuria di oltre 60 esperti indipendenti.

A rappresentare la macelleria italiana, Giorgio Pellegrini, della storica Macelleria Pellegrini di Milano, nonché Presidente dell’Associazione macellai di Milano e Consigliere di Federcarni Italia, e Francesco Camassa, macellaio di quarta generazione ed esperto di frollature, titolare di una delle migliori macellerie in Puglia e Coach della Nazionale Italiana Macellai che ha da poco gareggiato alla World Butchers’ Challenge di Sacramento (USA). 

M.C

Categorie:Community news

Con tag: