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Festa del Salame, a Cremona il binomio cucina e turismo

Tre giorni di appuntamenti culinari nel centro di Cremona e una vetrina eccellente sul territorio lombardo; dal 7 al 9 ottobre la città si appresta, infatti, ad ospitare la tradizionale Festa del Salame.

La manifestazione sarà teatro di innumerevoli intrattenimenti per celebrare e promuovere il legame tra territorio e produzioni tipiche.

Tra le attrazioni previste, gli abbinamenti speciali ideati dal maestro dei panini, Daniele Reponi, che per l’occasione preparerà tre panini diversi che racconteranno la storia della città, del territorio cremonese e del suo prodotto più famoso, il Salame Cremona IGP, abbinato a prodotti tipici come la mostarda, il cavolo cappuccio, la verza e la crema di marroni. 

Il pizzaiolo Pasqualino Milone preparerà la sua “pinsa” durante uno show cooking e realizzerà una ricetta creativa utilizzando zucchine grigliate, crema di stracchino e pomodorini semisecchi in accompagnamento al salame.

La festa sarà inoltre l’occasione per omaggiare il cittadino cremonese più noto in Italia, il grande Ugo Tognazzi, attore di talento e gastronomo sopraffino. Lo chef Achille Mazzini realizzerà un piatto creato apposta dal nome significativo, il bucon de Tugnaz, ovvero il “boccone di Tognazzi”, per la delizia di coloro che lo assaggeranno. 

E per gli amanti delle competizioni, la disfida degli agriturismi lombardi: una giuria di esperti decreterà il miglior salame artigianale prodotto dagli agriturismi. 

Promossa dal Consorzio di Tutela Salame Cremona IGP, la manifestazione è un vero evento culturale gastronomico, ha spiegato l’assessore al Turismo di Regione Lombardia Lara Magoni: “Le nostre terre sono ricche di tesori culinari che si tramandano di generazione in generazione, frutto delle mani sapienti di donne e uomini che con passione e generosità custodiscono ricette e segreti che rendono la nostra terra unica nel mondo. Sapori, profumi e pietanze che rappresentano un vero e proprio marchio distintivo del ‘Made in Lombardia’, driver fondamentali per far conoscere luoghi e destinazioni di rara bellezza. Ecco perché cucina e turismo sono un binomio vincente: un viaggio sorprendente in grado di unire sensazioni, percezioni e splendori tipici dei nostri territori”.

M.C

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