
I piaceri della carne continuano a conquistare fasce di pubblico sempre più ampie, tanto che ristoranti dedicati alla preziosa materia prima sorgono in tutta Italia a dimostrazione che il prodotto piace quando è di alto valore e qualità.
Si chiama Mamma Mia – Amore e Tradizione e dal nome possiamo già intuire che è un luogo dove sentirsi a proprio agio, coccolati e sazi.
Il nuovo ristorante di Recco (GE) ha aperto le porte lo scorso mese di giugno e si contraddistingue per una cucina autentica e di cuore, firmata dallo chef Giuliano Viaggi.
Protagonista indiscussa dell’offerta gastronomica di Mamma mia è la carne, in ogni sua declinazione, forma e sapore.
Il progetto nasce dall’amicizia tra Fabrizio Venturi, esperto di comunicazione, e due giocatori della serie A, Bartosz Bereszyński e Karol Linetty con l’intento di creare una realtà diversa ed esclusiva, una proposta gastronomica di alto livello e replicabile all’estero, magari nella patria dei due calciatori, la Polonia. Con la collaborazione dell’imprenditore ligure Davide Femia il progetto prende vita.
La proposta gastronomica ruota intorno a una selezione delle migliori carni, un vero viaggio intorno al mondo, in un connubio di carni pregiate e di prima qualità con ingredienti di stagione, per un menù che cambia e viene costruito secondo la stagionalità e la reperibilità degli ingredienti.
Le carni provengono dalla Macelleria Mantovani, vera e propria garanzia di qualità nel settore, e dall’azienda Gutrei – ditta spagnola specializzata nella lavorazione delle carni, la cui punta di diamante è rappresentata dalla Rubia gallega – che certifica i prodotti, con passaporto, data di nascita, di macellazione e tutta la scheda tecnica della materia prima.
Non mancano proposte interessanti, frutto di una contaminazione tra Paesi e culture che mirano ad arricchire l’esperienza: salumi di prima qualità provenienti dall’Emilia Romagna; Cecina o tataki di cuore con verdure croccanti; guanciale di Wagyu per la carbonara o piccione per il risotto.
Ma il pezzo forte del menù sono i secondi piatti come la selezione di lombate della Macelleria Mantovani, la Picanha, l’Angus italiano o il Secreto iberico, con cipollotto arrosto e ciliegie. Per chi volesse semplicemente farsi guidare in un percorso a sorpresa, è possibile optare per il menù degustazione: una carta “a mano libera” a cura dello Chef, che varia dalle 8 alle 9 portate e che rappresentano la massima espressione del suo estro culinario.
Un locale per intenditori e appassionati gastronomi, insomma, dove la carne troneggia e non carne qualunque ma le migliori specialità che lo chef Giuliano Viaggi cura con meticolosa competenza: conosce tutta la filiera, ricerca e seleziona accuratamente le materie prime, sane e non trattate, e costituisce con esse il valore alla base delle sue lavorazioni. Una passione che lo chef ha maturato con una lunga esperienza e con dedizione alla sua farm, dove coltiva e produce autonomamente olio, miele e vino. Ad arricchire la proposta, 200 etichette di vini e una selezione interessante di spirits da gustare tra arredi accoglienti e atmosfere rilassate.
M.C
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