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Cibo e letteratura

Il 2022 è l’anno del centenario dell’Ulysses di Joyce, pubblicato ufficialmente per la prima volta il 2 febbraio 1912, e il cibo, così come molti aspetti della vita quotidiana dell’epoca, è un elemento che ne attraversa i capitoli. 

Tra le pagine del grande scrittore irlandese, sono disseminati, infatti, moltissimi riferimenti che mettono in risalto la relazione del cibo con le vite delle persone, i loro programmi per il futuro e le loro fantasie. O come sia connesso alla classe sociale, al temperamento individuale e alla creazione di opportunità di interazione.

Il protagonista del romanzo, Leopold Bloom, durante il pranzo della sua giornata-odissea datata 16 giugno 1904, riflette sulle scelte alimentari rimarcando il fatto che il cibo, come un vestito, definisce la personalità. 

Nell’anno del centenario del romanzo irlandese più famoso può essere, quindi, divertente e interessante, invitandovi alla lettura del romanzo, provare a cimentarsi con qualche ricetta, nonché osservare da vicino la presenza del cibo nei suoi vari capitoli.

FETTE DI FEGATO IMPANATE E FRITTE CON PANCETTA

Bloom, come riportato nel capitolo 4, amava tutte le frattaglie, cucinate in modi differenti e se per i nostri gusti il celebre rognone di montone preparato per colazione può risultare forse un po’ ostico ci si può cimentare con il fegato impanato. 

(Ricetta tratta da The Joyce of Cooking, Alison Armstrong)

Ingredienti (Due porzioni)

4 fette sottili di fegato di vitello

1 tazza di pangrattato, condito con pepe nero e paprika

4 fette di pancetta affumicata

2 cipolle medie, affettate sottilmente

1 cucchiaio di burro

1 tazza di brodo di manzo

1 foglia di alloro

1 pizzico di amido di mais

Preparazione

  1. Passare il fegato nel pangrattato e metterlo da parte. In una padella capiente, far rosolare la pancetta senza farla diventare, però, croccante, e stenderla su un piatto caldo. Stufare delicatamente la cipolla nel grasso della pancetta fino a farla ammorbidire e metterla insieme alla pancetta.
  1. Far scogliere il burro nella padella, aumentare leggermente la fiamma e far rosolare il fegato su entrambi i lati. Abbassare la fiamma, unire il brodo di carne e la foglia di alloro e far cuocere lentamente per 15 minuti.
  1. Quando il fegato sarà tenero, metterlo da parte con la pancetta e le cipolle, alzare la fiamma a fuoco medio, sciogliere l’amido di mais nel fondo di cottura e mescolare senza fare grumi fino a ottenere la consistenza di un intingolo.
  1. Servire, cospargendo di intingolo le fette di fegato, la pancetta e le cipolle.

A piacere accompagnate il piatto con il James Joyce Cocktail di Gary Regan, un cocktail che non è presente nei libri di Joyce, ma è un omaggio che merita una menzione e una prova! Inventato nel 2001 da un maestro della mixology art quale Gary Regan questo cocktail è un po’ come l’Ulysses che combina così tante cose diverse, apparentemente difficili da far convivere. Il mix che può sembrare un po’ insolito degli ingredienti, infatti, funziona e il risultato è molto piacevole: il sapore fruttato del whiskey irlandese funziona bene con il triple sec e il succo di lime, e il vermouth aggiunge quel perfetto tocco di complessità in più.

Ingredienti James Joyce Cocktail

45 ml di whiskey irlandese

22,5 ml di triple sec

22,5 di vermouth rosso

15 ml di succo di lime fresco

Preparazione

Mettere tutti gli ingredienti in uno shaker insieme al ghiaccio e agitare vigorosamente. Filtrare, servendo in una coppa Martini ghiacciata.

M.C.

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