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Parola d’ordine? Recuperare! Perché del maiale non si butta via niente

Nell’arco di 20 anni la carne suina è cambiata, adeguandosi alle esigenze dei moderni stili di vita e riducendo di circa un terzo il contenuto di grassi. Non tutti lo sanno. 

ASSICA ha recentemente svolto una indagine tra i consumatori e ha scoperto che su questi prodotti l’informazione non è aggiornata e la maggior parte ancora non sa gli enormi progressi che i salumi e la carne di maiale hanno compiuto sotto il profilo qualitativo e nutrizionale. Lo studio ha dimostrato che nell’arco di 20 anni la carne suina è cambiata, adeguandosi alle esigenze dei moderni stili di vita e riducendo di circa un terzo il contenuto di grassi. Inoltre, i grassi insaturi nelle carni sono cresciuti fino a oltre il 60% dei grassi totali e l’acido oleico, il più abbondante acido grasso presente nell’olio di oliva, è diventato il grasso principale dei salumi di origine suina. Proprio lo Zampone e il Cotechino, i due prodotti “must” delle tavole di Natale e Capodanno, ben esemplificano questa evoluzione. Cento grammi di Cotechino hanno meno calorie di un piatto di pasta all’uovo e circa la metà dei grassi dell’equivalente di patatine in busta, mentre lo Zampone ha meno calorie di una pizza Margherita. 

È bene informarsi, soprattutto in occasione delle festività quando sulle nostre tavole abbondano cibi e sfiziosità come salumi, cotechini o zamponi.

Abbondano, appunto, ed è importante restare fedeli al concetto che non si butta nulla, soprattutto il cibo. Questo il messaggio che da più parti giunge ogni volta che le festività stimolano la creatività in cucina generando abbondanza di cibo.

Del resto come rinunciare a gustare sfiziosità e piatti gourmet o della tradizione con dovizia e fantasia? Il retro della medaglia di questa impennata dei consumi sono, in molti casi, gli avanzi. Che farne? 

L’invito di ASSICA nell’ambito del progetto Trust Your Taste, Choose European Quality, è di sperimentare nuovi modi e ricette per gustare i salumi, idee da replicare poi tutto l’anno.

Innanzi tutto, suggerisce ASSICA; possiamo recuperare gli “avanzi” dei cenoni a base di Zampone e Cotechino e trasformarli in sfiziosi mousse, hamburger, o come ingrediente principale di ripieni e ragù.  Oppure, possiamo provare a stupire parenti e amici cucinandoli in modi insoliti. 

Ma, soprattutto, dobbiamo imparare ad apprezzare i valori nutrizionali di questi straordinari prodotti della tradizione italiana.
L’obiettivo di ASSICA è stimolare la curiosità e il gusto, non solo limitandoci a scegliere sempre gli stessi e più noti prodotti ma aprendo la mente e sviluppando la fantasia coltivando il senso del gusto. 

Infatti, dagli abbinamenti con il pesce (rombo e Prosciutto crudo) a quelli con la frutta (arista e albicocche), fino alle innumerevoli modalità di arricchire pasta e risotti, i salumi e la carne di maiale hanno un potenziale gastronomico che va ben oltre taglieri e bolliti.

Il progetto di ASSICA si esprime così con proposte di video-ricette già disponibili nel sito www.trustyourtaste.eu in continuo aggiornamento con consigli e suggerimenti per una cucina a spreco zero, perché “del maiale non si butta via niente” come recita il motto dell’intero progetto. 

L’iniziativa vuole anche contribuire a diffondere la cultura del salume sfatando preconcetti ed educando il consumatore alla conoscenza del prodotto. 

M.C.

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