
Sua maestà, il Tuber magnatum Pico, torna protagonista e lo fa in grande stile.
La 91ª edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è prevista per il 9 ottobre, fino al 5 dicembre.
Tema chiave della 91ª edizione, la sostenibilità declinata su tre assi: ambientale, sociale ed economica, attraverso un approccio integrato in cui dialogheranno tra loro personaggi del mondo dell’alta finanza, dell’innovazione digitale, dell’artigianato d’eccellenza, dell’alta moda, dell’arte, della musica, del design e della cultura e, ovviamente, della cucina d’autore. Comune denominatore di questa simbolica tavola conviviale, nell’ultimo weekend di ottobre, sarà la sostenibilità.
L’esposizione mediatica del wine&food a livello mondiale ha imboccato negli ultimi anni un sentiero virtuoso che punta su etica e sostenibilità come concetti portanti di una vera e propria rivoluzione umanistica, in chiave “green”, sospinto dalla fama dei grandi chef e dalle luci dei riflettori che il settore è in grado di attirare.
L’Ente Fiera ha avviato il percorso per implementare un sistema di gestione della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba in linea con i requisiti di sostenibilità dello standard internazionale ISO 20121, sulla gestione sostenibile degli eventi. La Fiera del Tartufo Bianco d’Alba viene dunque progettata in modo da minimizzare l’impatto sull’ambiente e al contempo valorizzare le ricadute positive sulle persone e sul territorio.
Cuore della Fiera rimarrà il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, unitamente alla rassegna Albaqualità, all’interno del Cortile della Maddalena. Sarà il luogo in cui poter acquistare magnifici esemplari di Tuber magnatum Pico, accuratamente selezionati dai giudici di Analisi Sensoriale del Tartufo, formati dal Centro Nazionale Studi Tartufo.
A impreziosire il tutto, l’Alba Truffle Show, pronto ad accogliere, nel consueto clima di raffinata famigliarità, le creazioni gourmet nate dall’estro sapiente di grandi firme della cucina nazionale e internazionale, i seminari di Analisi Sensoriale del Tartufo – esperienza immersiva che consente di conoscere in modo semplice, ma profondo, le caratteristiche del tartufo e le Wine Tasting Experience dedicate ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero –; tanti gli chef pronti a firmare i Foodies Moments dei numerosi cooking show, lasciandosi sedurre e ispirare dall’aroma del diamante più prezioso. Confermato anche quest’anno il format vincente delle cene insolite, che vedrà riproporsi il riuscito connubio tra scenari di pregio e chef stellati.
Riconfermato anche per quest’anno, dopo il debutto nella passata edizione, è il Truffle Hub, sede distaccata della Fiera presso il Castello di Roddi, trasformato in hub digitale territoriale che fungerà da vetrina per le eccellenze enogastronomiche piemontesi, valorizzate attraverso l’organizzazione di cene “a quattro mani”, firmate da chef del territorio in collaborazione con chef in arrivo da tutta la regione.
A scandire il calendario della Fiera, anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con l’Asta Mondiale del Tartufo, manifestazione che nel tempo ha saputo conciliare la promozione delle eccellenze del territorio con la solidarietà, destinando ingenti fondi a cause benefiche.
M.C.
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