
Il Gruppo Affini, capitanato da Davide Pinto e Michele Marzella, si ripresenta con un format nuovo, e propone una nuova concezione di aperitivo in cui la naturalità delle materie prime, la collaborazione con innovative realtà artigianali piemontesi, la produzione home made e il concetto di riutilizzo si coniugano con la creatività e la voglia di sorprendere.
Uno dei protagonisti dell’offerta Affini sarà l’aperitivo in barattolo. Le proposte gastronomiche saranno servite all’interno di eleganti barattoli di vetro, che i clienti potranno portarsi a casa e riutilizzare, in un’ottica di vetro a valore, dando loro una seconda vita e una nuova funzione.
Alla base della proposta gastronomica di Affini sarà sempre più forte il legame con le eccellenze del territorio, attraverso collaborazioni con piccole realtà artigianali, alcune delle quali selezionate dalla Camera di commercio di Torino nel progetto Maestri del Gusto.
Qualche esempio di proposta: come nella migliore tradizione piemontese, il vitello tonnato, oppure un tagliere di carni crude impreziosito da una serie di gelati salati prodotti dal Maestro del Gusto Agrigelateria San Pé di Poirino: il gelato salato vegetale alla senape accompagnerà la battuta di fassona, quello alla cipolla accompagnerà la salsiccia cruda di vitello de La Granda, mentre la Gradisca de La Granda sarà accompagnato dal gelato alla robiola di capra e polvere di oliva taggiasca Olio Roi.
A rendere ancora più fantasiosi i barattoli ci penserà l’ingegno del barman Affini e illustratore Pietro Chiappero, in arte “Alpac”, che ogni mese li abbellirà con intriganti vignette, rendendoli pezzi unici da collezione. Il barattolo di vetro garantirà, inoltre, una maggior conservazione delle materie prime, tutte rigorosamente del territorio, alimentando la filosofia di zero-spreco su cui si fonda l’identità di Affini e che in quest’epoca dominata dall’emergenza Covid si è ulteriormente rafforzata.
M.C.
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