
Il primo locale aperto a Roma nel 2018, nel quartiere Testaccio ha riscosso grande successo, tanto che lo scorso dicembre Anita Nuzzi e Vito Fiusco hanno deciso di raddoppiare ed ecco che a due passi da Piazza Bologna apre The Meat Market numero due. La carne, quando è di qualità, proposta in un contesto moderno come la steakhouse-ristorante, è attrattiva sicura anche in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo.
Affermano i due imprenditori: “Sfidiamo questo periodo aprendo un secondo The Meat Market per dare un forte segnale in un momento che sappiamo essere molto difficile per la ristorazione e abbiamo deciso di metterci la faccia per dare, con questa nuova apertura, un’identità più forte alla nostra idea di ristorazione”.
Oltre al pranzo, anche l’asporto e il delivery per affrontare la situazione con tutte le armi possibili. Un lavoro di comunicazione intenso sui social per promuovere l’attività e il modello collaudato di proposta dal produttore al consumatore: la carne arriva direttamente dal banco presente nel locale, per trasformare il cliente in un vero e proprio butcher, e scegliere il taglio e la provenienza della materia prima. Le carni arrivano dalla Spagna, dagli Stati Uniti, dall’Argentina ma anche, e soprattutto, dalle regioni italiane come il Piemonte, le Marche e la Puglia.
In un ambiente in stile urban, minimal ed essenziale, tipico degli anni ’50, si entra e, accanto al banco, ci sono gli stagionatori, le celle frigorifere per le lunghe frollature: dai 30 ai 60 fino a superare i 90 giorni.
Il menù è un giro del mondo delle carni, delle tradizioni culinarie e della cultura gastronomica mondiale. Il legame col territorio italiano però è forte e accanto a piatti come le Crocchette di Pulled Pork e i Fried Chicken Sticks troviamo anche la Burrata pugliese su estratto di pomodoro, crostini di pane casereccio, pomodorini confit e olio extravergine al basilico oppure la Frisella con stracciatella di burrata e capocollo martinese. Tagli di carne come la Wagyu o la Galiziana e i Burgers dai 150gr ai 500gr con i bun forniti dall’Antico Forno Roscioli. Da provare il Bello de Nonna ripieno di polpette al sugo con grana a scaglie racchiuse in un fragrante pane pizza e il Tartare Burger con battuto di manzo al coltello, stracciatella di burrata, pomodori confit, rucola e olio al basilico.
Per chi vuole una serata speciale poi, la novità è il Cocktail Bar con l’offerta di bevande studiate per accompagnare i piatti di carne, il perfetto food pairing tra cibo e drink: un cocktail al saké per accompagnare il Tataki di mazo o un Margarita con le Fajitas di pollo.
M.C.
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