
Asprocarne Piemonte e France Blonde d’Aquitaine Sélection sono i protagonisti di un progetto triennale finanziato dalla Comunità Europea – BDA European Beef Excellence – volto a favorire la conoscenza della razza bovina di carne Blonde d’Aquitaine e gli operatori del settore in Francia e in Italia.
Eccellenza dell’allevamento europeo, la Blonde d’Aquitaine si distingue per tradizione, sostenibilità sociale e ambientale, sicurezza alimentare, caratteristiche comprovate dal Sigillo di Qualità apposto in base al disciplinare approvato dal Consorzio Sigillo Italiano.
Da 10 anni la razza ha trovato in Piemonte un luogo di allevamento particolarmente vocato e oggi il progetto di comunicazione delle sue caratteristiche si rivolge ai consumatori così come agli operatori del settore e della ristorazione allo scopo di aumentare la consapevolezza nel consumatore, la competitività del commercio al banco e l’impiego in cucina.
Le carni della Blonde d’Aquitaine, infatti, contraddistinte da tenerezza e magrezza dovuta al basso contenuto di grasso muscolare, sono particolarmente adatte a un’alimentazione sana e creativa. La morfologia della razza presenta carni meno grasse e più ricche di proteine, particolarmente tenere e dal gusto forte e intenso ma delicato, come testimonia lo chef Davide Oldani che le impiega in molte ricette e afferma: “La qualità delle carni si vede in cottura e la Blonde è particolarmente adatta per le sue caratteristiche; se vengono rispettati i tempi di cottura e di riposo, le carni destinate al consumo al sangue come filetto, controfiletto, costata o scamone mantengono integro il colore rosa centrale dei succhi e dunque tutte le loro proprietà nutrizionali. I tagli destinati a cotture più prolungate come il cappello del prete o il guanciale che dispongono di cartilagini interne o il biancostato, più grasso, parti adatte quindi a cotture all’olio sono altrettanto valide perché in questo caso i valori della carne persi in cottura vengono raccolti dalla salsa che si forma. È importante saper trasformare: il cuoco non è che un intermediario tra la materia prima e la tavola”.
L’importanza di una materia prima di alto livello è fondamentale, specialmente in periodi difficili come quelli che stiamo attraversando e che vedono la ristorazione particolarmente colpita. Secondo chef Oldani: “Il settore è stato colto in contropiede e ci vorrà del tempo per superare la crisi. La ristorazione deve prendersi il suo tempo per riappropriarsi dei suoi spazi: il rispetto del benessere umano è in questo momento particolarmente legato alla qualità del cibo”. È così che La Blonde d’Aquitaine di Asprocarne Piemonte entra in Cucina Pop ed esce FOO’D Selezione Oldani per Consorzio Sigillo Italiano.
Marina Caccialanza
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