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Sana Restart, l’autunno riparte dal biologico

Si chiamerà Sana Restart e si svolgerà a Bologna da venerdì 9 a domenica 11 ottobre 2020. 

BolognaFiere riparte così: riprogramma tutti i suoi appuntamenti andando a individuare, per ognuno dei suoi eventi e dei comparti imprenditoriali in questi rappresentati, le migliori soluzioni per il rilancio economico, partendo dalla consapevolezza dei plus delle imprese/industrie.
Il mondo del biologico e del naturale torna a questo punto dell’anno e si dà appuntamento per una tre giorni studiata su misura per fare ripartire in totale sicurezza il business dopo la pandemia.
L’occasione di confronto da cui prenderà il via l’evento sarà la seconda edizione di Rivoluzione Bio, l’iniziativa che propone quest’anno una serie di tavoli tematici che vedranno gli interventi di esperti e protagonisti per gli ambiti di riferimento in collaborazione con FederBio/Assobio e si avvarrà, anche in questa occasione, della Segreteria Organizzativa di Nomisma che presenterà l’Osservatorio Sana 2020- promosso da BolognaFiere, con il patrocinio di Federbio e Assobio e il sostegno di ICE, lo strumento che propone il monitoraggio dei numeri chiave della filiera biologica, dalla produzione fino alle dimensioni del mercato.

Nasce in questa occasione anche l’alleanza tra Sana, Salone internazionale del biologico e del naturale e Terra Madre Salone del Gusto con un patto strategico che trae origine dalla necessità di ripensare i calendari fieristici e le modalità di svolgimento degli eventi che la pandemia di Covid-19 ha stravolto in tutto il mondo.

La collaborazione tra i due eventi permetterà a Sana di proporre ai produttori certificati bio della rete di Slow Food di acquistare uno spazio fisico
espositivo nell’ambito della manifestazione a Bologna nel 2020 e di poter contare sulla promozione
dell’evento presso il pubblico di associati e attivisti di Slow Food;
a Terra Madre Salone del Gusto di proporre ai produttori bio legati a Sana, e rispondenti alle linee
guida utilizzate da Slow Food per selezionare gli espositori, di aderire al proprio market place virtuale.
La rivoluzione bio è in atto, ed è evidente a tutti: il prodotto legato al territorio non può far altro che partire dal rispetto e dall’ambiente; punta all’economia circolare per la quale biologico e biodinamico sono elementi strategici e costituiscono un passaggio indispensabile, non più rinviabile per giungere al cambiamento.

L’appuntamento è a Bologna, dunque, il prossimo ottobre con Sana e Rivoluzione Bio, con Slow Food e FederBio, per rafforzare il ruolo del settore biologico nell’affrontare la sfida lanciata dall’Unione Europea con il Green Deal; evidenziare il reale contributo per la salvaguardia della biodiversità e per il raggiungimento degli obiettivi 2050 di neutralità climatica; contribuire all’affermazione del biologico come modello di sostenibilità, determinante anche per la mitigazione dei rischi pandemici.

Marina Caccialanza

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