
Gli stabilimenti non si sono mai fermati ma il lockdown ha portato con sé un modo diverso di fare la spesa e il blocco della ristorazione e del turismo facendo registrare un crollo produttivo nel solo mese di marzo del 33%. I numeri registrati dal prodotto certificato nel trimestre Marzo/Maggio 2020 parlano di oltre 45mila chilogrammi in meno di Finocchiona Igp rispetto al 2019.
Il Consorzio di Tutela della Finocchiona Igp risponde prontamente razionalizzando le risorse, certo che le restrizioni meno severe fanno dell’estate 2020 la stagione del rilancio.Il Consorzio programmerà una serie di investimenti, garantendo la presenza della Finocchiona Igp accanto ai consumatori e agli operatori di settore nelle fiere internazionali più importanti del 2021. Inoltre il Consorzio prevede una ripresa delle attività sul territorio, sfruttando al massimo anche le potenzialità offerte dalla digitalizzazione; incrementerà la sua presenza a fianco degli Istituti Alberghieri; verranno potenziate la presenza e le attività di comunicazione sul web nelle principali piattaforme social-network; verranno create nuove pagine web del sito istituzionale del Consorzio, per coinvolgere ancora di più le aziende socie e favorire il mercato della Finocchiona Igp.
Continueranno le degustazioni insieme all’Unione Regionale Cuochi Toscana e le proposte di impiego del prodotto in ricette creative.
Il Consorzio di Tutela della Finocchiona Igp guarda a nuove strategie per il futuro: l’estate 2020 sarà la stagione all’insegna del rilancio.
Marina Caccialanza
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