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La Giornata Internazionale delle cucine italiane celebra Pellegrino Artusi

L’edizione 2020 della Giornata IDIC – Giornata Internazionale delle cucine italiane (IDIC – International Day of Italian cuisines) verrà celebrata il prossimo 4 agosto.

Quella di quest’anno, la tredicesima, sarà un’edizione speciale per due ragioni.

La prima perché è dedicata a Pellegrino Artusi (1820-1911), di cui ricorre quest’anno il 200mo anniversario della nascita; la seconda perché per i ristoranti italiani autentici nel mondo e per i cuochi di cucina italiana, l’adesione alla Giornata diventa così un’occasione unica per riaffermare la loro identità.

Nume tutelare della cucina italiana casalinga, Pellegrino Artusi ha il merito di aver recuperato la scienza popolare fatta di tortellini alla bolognese, anolini alla parmigiana, tagliatelle all’uso di Romagna, risotto alla milanese, maccheroni alla napoletana, ravioli alla genovese, polpette e tanti altri piatti simili che riempirono i menù dei ristoranti italiani di tutto il mondo, quella cucina che gli immigrati italiani hanno diffuso e conservano.

Se si riproducono le ricette storiche, infatti, e se ne dichiara il nome e l’appartenenza culturale, dovrebbe essere implicito che le stesse siano preparate secondo le ricette autentiche e con ingredienti originali.
La ricorrenza della Giornata IDIC nacque proprio per reagire alla sistematica contraffazione della cucina italiana e dei prodotti Made in Italy nel mondo e oggi, più che mai, afferma come obiettivo quello di salvaguardare il diritto dei consumatori a una cucina italiana autentica e di qualità quando vanno in ristoranti che si presentano come italiani.
Non è un caso, dunque, se l’evento è organizzato con Casa Artusi e il piatto ufficiale della Giornata sono i Cappelletti all’uso di Romagna che, come tradizione ormai, saranno inseriti nel menu delle centinaia di ristoranti che aderiranno all’iniziativa.
La ricetta è tratta dal best seller di Artusi, la Scienza in cucina e l’Arte di Mangiare bene, libro che ha contribuito alla riunione dell’Italia culinaria e a diffondere le sue tradizioni in tutto il mondo.
Il piatto icona di questa edizione 2020 saranno dunque i Tortellini e ristoratori e cuochi potranno unirsi alla IDIC 2020 inserendo nel loro menu, il 4 agosto, i Cappelletti all’Uso di Romagna secondo la ricetta di Pellegrino Artusi:
Ricotta, oppure metà ricotta e metà cacio raviggiolo, grammi 180.
Mezzo petto di cappone cotto nel burro, condito con sale e pepe, e tritato fine fine colla lunetta.
Parmigiano grattugiato, grammi 30.
Uova, uno intero e un rosso.
Odore di noce moscata, poche spezie, scorza di limone a chi piace.
Un pizzico di sale.
Mancando il petto di cappone, supplite con grammi 100 di magro di maiale nella
lombata, cotto e condizionale nella stessa maniera.

La scelta dei cappelletti di Artusi per la IDIC 2020 è anche un riconoscimento dell’importanza delle paste ripiene regionali nella gastronomia italiana; sono anche un omaggio alla regione dove si trova Forlimpopoli, la cittadina che diede i natali ad Artusi.

Per registrarsi e ricevere il poster personalizzato (in versione elettronica) da esporre nel proprio ristorante si può compilare questo modulo online https://forms.gle/njx6hnwJJordXpkG7 o inviare una email di adesione a  forum@italiancuisine.world

Marina Caccialanza