La certificazione IGP “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” è relativa alla carne fresca proveniente dai bovini delle razze tipiche del centro Italia Chianina, Marchigiana e Romagnola nati e allevati nelle aziende sottoposte ai controlli e rientranti nell’area tipica di produzione dell’Appennino Centrale.

Tale certificazione è l’unica che garantisce il legame tra la razza e il territorio tipico di allevamento.

Come da disciplinare di produzione approvato i vitelli sono controllati fin dai primi giorni di vita, devono essere alimentati con latte materno fino allo svezzamento, poi la base alimentare è data da foraggi freschi o conservati della zona tipica.

La macellazione è effettuata tra i 12 e 24 mesi di età in mattatoi autorizzati.

Questa carne è caratterizzata da un colore rosso intenso, basso contenuto in grasso e colesterolo ed elevato valore proteico.

La lavorazione e la vendita della carne avvengono solo in laboratori e macellerie assoggettati ai controlli, nel rispetto degli obblighi previsti dal disciplinare di produzione. La carne è identificata dai marchi a fuoco apposti su almeno 18 tagli anatomici della mezzena che devono rimanere visibili fino alla vendita.

I loghi e i dati di tracciabilità della carne devono essere riportati sull’attestato di conformità obbligatoriamente esposto sul bancone del punto vendita all’attenzione del consumatore o, in alternativa, riportati sull’etichetta della vaschetta del prodotto confezionato per la vendita a libero servizio.

Per garantire la qualità delle carni in vendita ed il rispetto del disciplinare di produzione vengono eseguiti numerosi controlli su tutta la filiera dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dal Consorzio di Tutela.

L’elenco delle macellerie in controllo e dei ristoranti iscritti, così come l’intera tracciabilità del prodotto, è consultabile nel sito internet http://www.vitellonebianco.it